Quote Associative 15 maggio 2019 1676

Gentili Colleghe, Egregi Colleghi, 
anche quest’anno, dall’analisi del bilancio consuntivo è emerso che - ad oggi - non tutti gli avvocati sono in regola con il pagamento delle quote di iscrizione annuali. 

Tale situazione è emersa, in particolare, dal rendiconto di gestione inviato da Agenzia delle Entrate Riscossione, che ha segnalato numerosi e gravi ritardi nei pagamenti delle quote associative (parte delle quali è destinata al versamento dei contributi obbligatori in favore degli Organi rappresentativi dell’Avvocatura - C.N.F., O.C.F., C.D.D.) e che - giova sottolinearlo - sono rimaste invariate nei rispettivi importi da numerosi anni e si attestano ai livelli più bassi rispetto alla media dei contributi richiesti dagli altri ordini forensi d’Italia.

            Tali inadempimenti sono sanzionati, come noto, dall’art. 29, co. 6, legge n. 247 del 2012 (Legge Professionale Forense), che prevede testualmente che “Coloro che non versano nei termini stabiliti il contributo annuale sono sospesi, previa contestazione dell’addebito e loro personale convocazione, dal consiglio dell’ordine, con provvedimento non avente natura disciplinare. La sospensione è revocata allorquando si sia provveduto al pagamento”.

Ciò posto, in un’ottica di concreta collaborazione tra l’Ordine e gli iscritti, chiediamo di controllare, ed eventualmente regolarizzare, la situazione contributiva personale, accedendo agli sportelli di Agenzia delle Entrate Riscossione ovvero avvalendosi dell’assistenza del personale del C.O.A.

Ciò, al precipuo fine di consentire all’Ordine di continuare a porre in essere, con sempre maggiore efficacia, le attività necessarie al conseguimento dei fini istituzionali, avendo specifico riguardo all’erogazione di un numero sempre più cospicuo di servizi all’utenza volti ad assicurare il migliore esercizio delle attività professionali.
Tanto dovevamo nell’interesse dell’Avvocatura, fermo restando che per le Colleghe e i Colleghi in regola con i versamenti delle quote la presente è da intendersi tamquam non esset e quale gradita occasione per porgere cordiali saluti.


 Il Presidente                                                                             

 Avv. Gianluca Giannichedda                                         


Il Tesoriere

Avv. Giancarlo Corsetti